Tra leggenda e realtà: l'Americano
L'orgoglio del made in Italy. Due le ipotesi più accreditate sulla sua origine. La prima ipotesi farebbe risalire la creazione della miscela agli Anni Sessanta dell'Ottocento, presso il Bar Gaspare Campari, come variante del già noto Milano Torino, cocktail molto amato dai turisti americani, che avevano l'abitudine di richiedere l'aggiunta di soda. La seconda indica il 1933 come anno di nascita di questo drink, quando il pugile Primo Carnera, detto "l'americano", divenne campione mondiale dei pesi massimi al Madison Square Garden di New York.
NOVITA': Perchè non provarlo affumicato?
Richiedi allo staff, al momento dell'ordine, di poter affumicare il tuo americano.
Richiedi allo staff, al momento dell'ordine, di poter affumicare il tuo americano.
Da Noi il Negroni c'è
La storia del Negroni inizia al Caffé Casoni a Firenze. Un giorno il conte Camillo Negroni chiese al barman Folco Scarselli di rendere più robusto il mix di bitter e vermouth rosso che era consuetudine bere all’epoca. Come? Aggiungendo del buon gin. In poco tempo, il drink “alla maniera del Conte Negroni” è diventato per tutti semplicemente il Negroni.
Oltre "al classico", El Cantinero vuole proporvi delle varianti interessanti
Oltre "al classico", El Cantinero vuole proporvi delle varianti interessanti
NOVITA': Perchè non provarlo affumicato?
Richiedi allo staff, al momento dell'ordine, di poter affumicare il tuo negroni.
Richiedi allo staff, al momento dell'ordine, di poter affumicare il tuo negroni.
Boulevardier
Il Boulevardier nasce nella Parigi degli anni Venti come variante del Negroni, rispetto al quale sostituisce il gin con il whisky. Esso divenne popolare nel 1927, anno in cui apparve per la prima volta all'interno del libro Barflies and Cocktail di Harry Mac Elhone. Un mix signorile, intrigante e chic per papille navigate.
NOVITA': Perchè non provarlo affumicato?
Richiedi allo staff, al momento dell'ordine, di poter affumicare il tuo boulevardier.
Richiedi allo staff, al momento dell'ordine, di poter affumicare il tuo boulevardier.
Bee's Knees
Il nome del drink significa "ginocchia di ape". espressione popolare usata nel secolo scorso negli Usa per indicare qualcosa di eccezionale. Sarebbe il barman Frank Meier l'ideatore del famoso cocktail, all'Hotel Ritz di Parigi; anche se molti ne affidano la paternità a Bill Boothby, a San Francisco.
Blood and Sand
Cocktail iconico, grandissimo protagonista della storia della miscelazione, dal sapore caldo e avvolgente. Il suo nome trae origine dall'omonimo film muto di Rodolfo Valentino del 1922. La sua ricetta è apparsa per la prima volta nel " The Savoy Cocktail Book" di Harry Craddock nel 1930. Noi vogliamo presentarvelo con una piccola variante
Bloody Mary
Drink energizzante, avvolgente e piccante.
Se ti senti un pò "Sanguinario".
Se ti senti un pò "Sanguinario".
Bramble
Cocktail relativamente giovane, creato nella metà degli Anni Ottanta dal barman inglese Dick Bradsell, al Fred's Club di Soho. Un nome, un perchè: il significato del nome è "rovo", proprio il luogo d'origine dei frutti di bosco, protagonisti del drink. Ecco la versione del Cantinero.
Floradora
1899, il barman Jimmy O'Brien creò il drink per una giovane attrice del cast della commedia musicale di Broadway, "Floradora".
Old Fashioned
E' un capolavoro di drink dal gusto speziato dato dal whiskey americano, per gusti esigenti.
Qui una versione dedica ad un caro amico.
Qui una versione dedica ad un caro amico.
Caipi...inha/oska/issima
Le "Caipi" legano la loro storia al Brasile. La storia narra di un rimedio naturale contro l'influenza, assai utilizzato dai contadini brasiliani: era un tonico preparato con cachaca, lime, zucchero e miele. Ecco l'antenato della caipirinha, termine derivante da "caipira" che viene usato in Brasile per riferirsi sia al contadino sia a qualcosa di semplice, genuino o compagnolo.
Le varianti più conosciute della caipirinha sono la caipiroska, contenente vodka invece che cachaca, e la caipirissima, contenente rum al posto della cachaca.
Le varianti più conosciute della caipirinha sono la caipiroska, contenente vodka invece che cachaca, e la caipirissima, contenente rum al posto della cachaca.
Porn Star Martini
Elegante, prezioso, passionale, moderatamente alcolico.
Alexander
Spesso definito "cocktail da signore" per il suo moderato volume alcolico, è un after dinner dal carattere sontuoso, conosciuto sin dagli inizi del '900. La sua storia è ancora incerta: alcuni ritengono sia stato inventato da un barman di nome Troy Alexander durante il Proibizionismo Americano; altri lo associano alle nozze della Pricipessa Mary ed il Conte Lascelles a Londra nel 1922, quando il famosissimo Harry MacHelhone decise di crearlo per omaggiare la novella sposa.
Qui per voi una variante molto da El Cantinero:
Qui per voi una variante molto da El Cantinero:
Tiriamoci un po' su
Rum Abuelo Anejo, caffè, vaniglia, crema di latte, spolverata di cacao.
9,00
Grasshopper
Il nome del drink significa "cavalletta" ed ebbe grandissimo successo nei bar tra gli Anni Cinquanta e Anni Sessanta del secolo scorso. Poche certezze ci sono sulle sue origini: secondo alcuni fu Philibert Guichet Jr, proprietario del Tujague's bar di New Orleans a crearlo, secondo altri fu elaborato a Londra, per mano del barman del Cytrion, dopo che questi notò il passaggio di una cavalletta nel parco di Piccadilly Circus. Teorie più remote vedono nascere il drink al Fazio's Restaurant di Milwaukee.
Vi presentiamo una nostra variante.
Vi presentiamo una nostra variante.
Sour: why not?
Semplici ma articolati, freschi ed aciduli, adatti a tutte le ore.
La tradizione prevede l'uso dell'albume. Noi lo proponiamo senza...perdonateci, we can't please everyone.
La tradizione prevede l'uso dell'albume. Noi lo proponiamo senza...perdonateci, we can't please everyone.








